Progetto 5G Roma: programma, obiettivi e difficoltà

Dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza alle innovazioni tecnologiche, con il Progetto 5G Roma si avvia verso la transizione digitale per diventare una città sempre più smart e interconnessa. 

Progetto 5G Roma: come è nato e il programma

Il progetto 5G Roma ha avuto inizio dalla cooperazione tra il settore pubblico e quello privato proprio con lo scopo di creare un sistema di rete 5G e Wi-Fi, che nel tempo sarà anche mantenuta, aggiornata e gestita al meglio, per rendere Roma una città digitalmente evoluta. Il 16 marzo 2023 questa iniziativa ha ricevuto l’approvazione da parte della giunta della città ed è stata così inserita all’interno del bilancio dei lavori pubblici che riguarderanno il triennio 2023-2025.

Questo enorme progetto è stato presentato a Roma dal gruppo australiano Bai Communications; una visione e una missione comune quindi, quella di voler innovare la capitale dal punto di vista digitale in ogni suo ambito; partendo, ad esempio, dalle infrastrutture delle forze dell’ordine alle quali sarà fornita una nuova Sala Operativa potenziata per poter supervisionare e tenere sotto controllo al meglio la sicurezza della città. 

Molto importante da sottolineare è anche l’aspetto green che avranno tutti questi provvedimenti. Attraverso il sistema delle Small Cells, infatti, sarà di molto ridotto l’impatto ambientale che i lavori alle infrastrutture avranno sull’ambiente.

Cosa prevede il progetto 5G di Roma: i punti chiave

Primo tra tutti troviamo la copertura della connessione in tutte e tre le linee della metropolitana che attraversano la città, anche all’interno dei tunnel; la creazione di una vera e propria infrastruttura all’interno della quale saranno presenti le Small Cells, di cui parlavamo in precedenza, all’interno delle quali si agganceranno tutti gli operatori di telefonia mobile per poter garantire la totale copertura 5G della città e anche una migliore propagazione del segnale; lo sviluppo, inoltre, di una rete wifi che sarà accessibile da tutti i cittadini in prossimità di 100 pizza e altri punti principali come le fermate delle metropolitane. 

Un grande lavoro, quindi, per il quale sono stati stanziati un totale di 97,7 milioni di euro che si aggiungono ad altri 20 milioni di euro stanziati proprio da Roma Capitale.

Sicuramente un’iniziativa del genere, una volta realizzata in ogni sua parte apporterà una lunga serie di benefici a tutti i cittadini e lavoratori nel territorio di Roma. 

Da menzionare è anche il più superficiale aspetto estetico, poiché è stata posta l’attenzione anche sulla tipologia di installazioni che dovranno essere effettuate nei luoghi centrali e storici della città, in modo da non deturparne la bellezza. 

Sembra che per il Giubileo del 2025, la maggior parte delle suddette opere sarà già operativa, si punta quindi a rendere la Capitale sempre più smart per poterla gestire e controllare al meglio in ogni sua parte. A partire dalla rete di sorveglianza, per permettere un maggiore controllo circa la sicurezza dei cittadini, fino ad arrivare anche a sistemi di controllo del traffico sulle strade e anche del flusso dei pendolari che ogni giorno affollano la città per i motivi più disparati. Non solo, tra gli obiettivi c’è anche quello di rendere smart il processo di raccolta e gestione dei rifiuti, che sappiamo ad oggi essere un punto debole della Capitale. 

Gli obiettivi e le difficoltà del progetto 5G a Roma

Gli obiettivi principali, parlando propriamente di date, sono stati elencati prevedendo entro marzo del 2024 la copertura di connessione della Metro A, per l’anno successivo invece la copertura della Metro B e ancora, nel 2026 quella della Metro C. I servizi di installazione delle infrastrutture nelle principali piazze della città, saranno completati entro il 2025; l’installazione delle Small Cells approfondite in precedenza è previsto tra il 2025 e il 2026.

L’obiettivo principale, quindi, è principalmente quello di rendere Roma una vera Smart City, al pari di molte altre città europee già più evolute sotto questo punto di vista. Il Giubileo del 2025 rappresenta una spinta in più a queste attività poiché sono previsti nella Capitale circa 32 milioni di turisti. 

Come per ogni grande opera da effettuare in una grande città, ci sono ovviamente anche dei problemi che sono emersi riguardo diverse procedure che riguardano appunto il progetto 5G. Dopo l’affidamento del progetto alla multinazionale australiana Bai Communications, infatti, l’Antitrust ha chiesto di rivedere alcune delle dinamiche attuate per la concorrenza perché non pare che siano state del tutto chiare. Due ulteriori problemi che riguardano questo progetto sono, ad esempio, la mancanza della presenza delle infrastrutture preposte, che quindi dovranno essere create da zero abolendo quelle già esistenti e anche la mancata richiesta della titolarità alle diverse compagnie riguardo l’uso delle frequenze che dovranno essere adottate. Problemi sicuramente risolvibili ma che rischiano anche di rallentare i lavori per il miglioramento della città in Smart City. 

Non resterà quindi che aspettare il corso dell’anno per valutare l’andamento dei lavori nella Capitale.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.