Anello Ferroviario Roma 2024: mappa pdf, confini, nuove regole chiusura, orari, giorni e veicoli

L’Anello Ferroviario di Roma è una particolare zona ambientale della città in cui il traffico è limitato. Molto spesso circolare in questa area non è sempre possibile specialmente se si è in possesso di particolari categorie di auto e moto veicoli.

Pertanto è opportuno conoscere in dettaglio le giornate di chiusura dell’Anello e quelle in cui invece è consentito circolare. Il rischio infatti è quello di incorrere in multe salate nel caso in cui si circola in un’area soggetta a limitazioni oppure con un veicolo per il quale è stato momentaneamente imposto il blocco.

In questa breve guida si possono trovare utili informazioni sulla chiusura dell’Anello Ferroviario, le date e gli orari del blocco del traffico e una mappa per comprendere meglio dove si trovano i confini dell’Anello Ferroviario di Roma.

Chiusura Anello Ferroviario di Roma 2024: date, orari e veicoli coinvolti

L’Anello Ferroviario di Roma include diverse aree ambientali comprensive sia di zone centrali che semicentrali della Capitale.

L’accesso a questa area è spesso soggetto a limitazioni temporanea che, in alcuni casi, sono anche permanenti, specialmente per alcune categorie di mezzi e in alcune fasce specifiche. Le modalità di circolazione nell’area dell’Anello Ferroviario sono stabilite dal Piano Generale del Traffico Urbano (P.G.T.U.), il documento ufficiale approvato ed emesso dalla Giunta Capitolina con l’idea di gestire e programmare il traffico della città di Roma, nella persecuzione dell’idea di città in movimento.  

Al blocco permanente dei veicoli poi, a cadenza regolare il Comune di Roma programma il blocco del traffico per alcune categorie di veicoli e in alcune giornate e orari specifici. La scelta sottesa al blocco del traffico è soprattutto legata a esigenze di contingentamento del traffico urbano e di conseguenza dell’inquinamento prodotto dai veicoli che, nelle grandi città metropolitane, ha raggiunto livelli piuttosto allarmanti.

Proprio perché l’area è interdetta al traffico, anche l’area dell’Anello Ferroviario, è considerata, ai fini della circolazione, un’area ZTL: Zona a Traffico Limitato, che vuol dire appunto che in quell’area possono circolare solamente le automobili dotate di permesso, in assenza del quale si incorre nel pagamento di sanzioni pecuniarie.

L’accesso alla ZTL dell’Anello Ferroviario, proprio in vista della particolare area in cui si trova, è interdetto in modo permanente dal lunedì al venerdì h24. Tuttavia, vi sono delle eccezioni in cui invece l’accesso e la circolazione all’interno dell’anello ferroviario sono consentiti e sono i seguenti:

  • giorni festivi infrasettimanali;
  • le domeniche;
  • le festività da calendario (infrasettimanali o coincidenti con i fine settimana).

Naturalmente, se l’obiettivo principale è quello di ridurre l’inquinamento urbano e poi anche la mole di traffico in quella specifica area compresa nell’Anello, è ovvio che non tutti i veicoli sono soggetti a restrizioni nello stesso modo. Infatti, generalmente il blocco delle auto coinvolge specifiche categorie di autoveicoli.

Di seguito vediamo quali sono le restrizioni per le singole categorie. 

Euro 1, Euro 2 ed Euro 3: chi e quando può circolare nell’Anello Ferroviario di Roma?

Il blocco permanente del traffico coinvolge soprattutto alcune categorie di veicoli. Prima di vedere in dettaglio quali sono i veicoli coinvolti nel blocco della circolazione sull’Anello Ferroviario è opportuno comprendere quali sono queste particolari categorie di veicoli e perché alcune di esse vengono interdette permanentemente all’accesso a specifiche aree urbane.

La classificazione dei veicoli a cui si fa riferimento in questa sede è la classificazione Euro che prevede l’identificazione di un sistema diviso in classi ambientali dove ogni classe corrisponde a un livello di inquinamento. Questo sistema è costituito da 6 classi: la più vecchia, la classe Euro 0 è la più inquinante, mentre l’ultima, la classe Euro 6, è quella a cui appartengono i veicoli di nuova generazione, che sono anche i meno inquinanti.

Comprendere in quale classe appartiene il veicolo a nostra disposizione è importante perché consente di osservare il rispetto del blocco previsto dal P.G.T.U. Si comprende facilmente che i veicoli più vecchi e quindi anche più inquinanti, siano quelli che rientrano nelle categorie Euro 0, Euro 1, Euro 2 ed Euro 3 e per questo motivo sono interdetti quasi sempre alla circolazione sull’Anello. Tuttavia, anche i veicoli appartenenti alle classi Euro 4, 5 e 6 sono soggetti a restrizioni.

Sono interdetti dal lunedì al venerdì (h24):

  • tutti gli autoveicoli già esclusi dalla Fascia Verde (la Fascia Verde è la zona compresa nel Raccordo Anulare in cui la circolazione è sospesa in caso di elevato tasso di inquinamento, mentre possono transitare autoveicoli GPL, Ibridi e ad alimentazione elettrica);
  • autoveicoli Euro 2 (benzina), compresi i veicoli dei residenti all’interno dell’Anello;
  • autoveicoli Euro 3 (diesel), compresi i veicoli dei residenti all’interno dell’Anello;
  • ciclomotori e motoveicoli Euro 1 (a due, tre o quattro ruote) dotati, indistintamente, di motore a 2 o 4 tempi e che non siano conformi alle direttive 97/24/CE o 2002/51/CE;
  • ciclomotori e motoveicoli Euro 0 (a due, tre o quattro ruote) dotati, indistintamente, di motore a 2 o 4 tempi; in questo caso la restrizione è di sette giorni su sette (h24) anziché dal lunedì al venerdì come per gli altri casi.

Infine, secondo le Ordinanze 175 e 176 del Sindaco, tali restrizioni sono valide dal 1 novembre 2021 fino al 31 ottobre 2024, quando verranno date nuove disposizioni sulla viabilità nell’Anello Ferroviario.

Ovviamente sono previste delle deroghe, sia per alcuni veicoli che per alcune zone dell’Anello. Per ottenere informazioni più dettagliate in merito all’Ordinanza emessa dal sindaco e per consultare direttamente il documento ufficiale, è possibile farlo direttamente dal sito del Comune di Roma, nella sezione Ordinanze

Mappa PDF e confini Anello Ferroviario di Roma (aggiornamento 2024)

Ai fini della viabilità, è opportuno comprendere quali siano le zone di Roma ricomprese all’interno dell’Anello Ferroviario.

In verità si tratta di un’area molto estesa della città, poiché comprende un perimetro molto ampio di superficie all’interno della quale si trovano i quartieri più importanti e centrali di Roma. Per avere un’idea di quanto sia esteso l’Anello Ferroviario basti pensare ai suoi confini.

Partendo da Roma Nord, infatti, l’Anello Ferroviario si estende da Via del Foro Italico, all’altezza del passaggio del Fiume Tevere; scendendo verso est, il perimetro costeggia poi la Circonvallazione Nomentana. Sempre proseguendo idealmente sulla Circonvallazione Nomentana e scendendo verso sud, a un certo punto il perimetro costeggia la Circonvallazione Tiburtina. A questo punto l’Anello prosegue tagliando il percorso della Metro A, e proseguendo tra le fermate di Re di Roma (che rimane al di fuori dell’Anello Ferroviario) e San Giovanni (che al contrario rientra all’interno della ZTL Anello Ferroviario). Il perimetro prosegue, coincidendo con la fermata della Metro B di Piramide e proseguendo verso ovest, fino a ricomprendere al suo interno il quartiere Trastevere. A questo punto, l’Anello risale costeggiando le mura perimetrali alle spalle della Città del Vaticano. Infine, risalendo sempre verso Nord, si interseca con Corso Francia per tornare a chiudersi al punto ideale di partenza, Via del Foro Italico.

I quartieri racchiusi all’interno dell’Anello ferroviario sono davvero moltissimi, tuttavia, in alcuni casi il perimetro dell’anello potrebbe essere soggetto a restrizioni o deroghe specifiche.

Inoltre, la ZTL dell’Anello Ferroviario comprende anche l’area perimetrata delle strade di confine che tuttavia non sono soggette alle limitazioni dell’area, e sono elencate come segue:

P.le Maresciallo Giardino – Circ.ne Clodia – P.le Clodio – Circ.ne Clodia – Circ.ne Trionfale – P.le Degli Eroi – Via Cipro – Via M. Bragadin – Via A. Emo – Via Anastasio II – Piazza Pio XI – Via Francesco Satolli – Via F. Bernardini – Via Leone XIII – Via Piccolomini – Via di Villa Betania – Via Aurelia Antica – Via Leone XIII – Piazzetta del Bel Respiro – Via Ottavio Gasparri – Circ.ne Gianicolense – Piazza San Giovanni di Dio – Largo Ravizza – P.le Enrico Dunant – Piazza F. Biondo – Via degli Orti di Cesare – Via Ettore Rolli – Via Degli Stradivari – Ponte Testaccio – Largo G.B. Marzi – Via Aldo Manuzio – Via Beniamino Franklin – Via Galvani – Largo M. Gelsomini – Via Marmorata – Piazza Porta San Paolo – P.le Ostiense – Viale Marco Polo – Via Luigi Roncinotto – Via Odoardo Beccari – Via Cristoforo Colombo – Viale di Porta Ardeatina – Viale delle Mura Latine (tratto) – Via Talamone – Via Latina (tratto) – Piazza Galeria – Via Acaia – Piazza Armenia – Via Britannia – Piazza Tuscolo – Via Magna Grecia (tratto) – Via Gabi – Via Cerveteri – Piazza dei Re di Roma – Via Aosta – Via Monza – Via Nola – Viale Castrense (il tratto di via Casilina compreso tra il sovrappasso e ponte Casilino si intende incluso nella Z.T.L.) – Sopraelevata – Largo S. Passamonti – Circ.ne Tiburtina – P.le della Stazione Tiburtina – Circ.ne Nomentana – Via Tembien – Viale Etiopia – Piazza Addis Abeba – Viale Etiopia – Piazza Gondar – Viale Somalia (tratto fino a rampa Tangenziale) – Circ.ne Salaria – Via Catalani (largo Vessella) – Via del Foro Italico (tratto) – Strada di collegamento tra via Baiardo e viale Tor di Quinto (strada adiacente ciclabile) – V.le di Tor Di Quinto – Via Capoprati – Piazzale Maresciallo Giardino. 

Per essere sempre aggiornati sulle modifiche della viabilità all’interno dell’Anello Ferroviario e anche per osservare da vicino quali sono le zone di Roma comprese al suo interno è opportuno consultare la Mappa ufficiale e aggiornata in formato pdf, disponibile sul sito del Comune di Roma, nell’Area Riservata al cittadino (a cui si accede mediante autenticazione Spid e previa registrazione al Portale del cittadino). Di seguito il link di accesso dal sito del Comune di Roma per visualizzare la mappa aggiornata e scaricarla in formato PDF.

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