Per il 2024 il campionato di Formula E non sarà ospitato di nuovo dalla capitale italiana. Dopo ciò che è successo durante l’ultima gara corsa, nonostante il contratto fino al 2025, il campionato sceglierà un’altra meta. Cosa è successo nello specifico e quali sono i progetti di Roma dopo l’addio alla Formula E?
Formula E: il progetto a Roma ormai giunto a termine
La Formula E è il primo campionato mondiale di auto monoposto elettriche. Esso, oltre al carattere competitivo ha una duplice valenza. Lo scopo principale della competizione, infatti, era inizialmente quello di promuovere sul mercato le auto elettrice e successivamente quello di mostrare alle persone il potenziale di questi veicoli in modo da contribuire a una accelerazione verso la maggiore sostenibilità nel settore automobilistico.
Ogni gara del campionato mondiale si corre in una città diversa del mondo. Le auto sono ogni anno rinnovate e aggiornate con nuove tecnologie molto avanzate. Essendo la sostenibilità il valore che sta più a cuore all’iniziativa della Formula E, tra le varie tecnologie utilizzate, ad esempio, troviamo anche la frenata rigenerativa che permette alle auto di ricaricare la propria batteria grazie all’energia prodotta ad ogni frenata.
Il debutto del campionato mondiale di Formula E è avvenuto a Pechino nel 2014, dove si è tenuto il primo E-prix, nome ufficiale assegnato alle competizioni. Nel corso del tempo, questa competizione è diventata una vera e propria occasione di intrattenimento coinvolgendo spettatori da tutto il mondo e arrivando, ad oggi, a contare 22 piloti divisi in 11 squadre.
La prima gara italiana di auto elettriche si è tenuta a Roma nel 2018, precisamente il 14 aprile. Nella lista delle nuove città che ospiteranno la competizione nel 2024, però, Roma non appare. Come mai? Cerchiamo di capirne le motivazioni.
Formula E, perché il circuito dell’Eur non è stato scelto per il 2024?
Il circuito sul quale si sono tenuto le gare di E-prix a Roma, è situato nel quartiere dell’Eur.
Il circuito ha una lunghezza totale di 3385 metri e conta circa 22 curve. La gara ha inizio solitamente su Via Cristoforo Colombo, passando poi per il Palazzo dei Congressi, per terminare in corrispondenza dell’Obelisco di Marconi.
A quante pare sono confermate le voci che sostengono che nel 2024 il circuito dell’Eur non potrà più ospitare il campionato mondiale. Come già affermato in precedenza, infatti, le auto elettriche diventano ogni anno più potenti grazie alle avanzate tecnologie utilizzate e alle migliorie apportate. Le auto con le quali si corre al momento vengono chiamare Gen3 e sono ovviamente molto più potenti e veloci delle loro versioni precedenti.
Mentre le auto di prima generazione arrivavano a raggiungere una velocità massima di 255 km/h, quelle della Gen3 arrivano fino ad un massimo di 322km/h.
Il circuito utilizzato a Roma fino a oggi è stato ritenuto non più adatto alla potenza delle vetture monoposto a causa proprio della loro velocità e potenza su un circuito formato da molte curve, molte delle quali molto strette.
Sono stati diversi i tentativi da parte delle autorità competenti di provare, ad esempio, a proporre per la competizione l’autodromo di Vallelunga a Campagnano. Anche questo però è stato ritenuto momentaneamente inadatto, valutando come più sicuro quello di Misano, in Emilia Romagna.
Elena Palazzo, assessore all’Ambiente, alla Transizione Energetica e Sport della Regione Lazio, insieme ad Angelo Sticchi Damiani, il presidente dell’Aci, si sono detti decisi e convinti di lavorare al meglio per riuscire a riportare a Roma o Vallelunga il campionato di Formula E, stanziando non solo mezzo milione di euro ma lavorando, nel corso di questo nuovo anno, a tutte le migliorie e modifiche da apportare per rendere i circuiti fruibili per la potenza delle auto elettriche.
Almeno per il 2024, quindi, la Capitale dovrà dire addio al campionato mondiale di Formula E. Un vero peccato considerando anche i grandi introiti economici che questa iniziativa porta con sé.
Roma, i prossimi eventi in programma nella Capitale
Non c’è da perdersi d’animo però per i progetti in programma nella Capitale che in questi anni sarà protagonista di molti eventi. Vediamone alcuni.
A febbraio, precisamente il 6 e il 12, si terranno le competizioni del Rugby 6 Nazioni che vedono scontrarsi l’Italia prima contro l’Irlanda e poi contro il Galles. La competizione tornerà nuovamente nella capitale il 19 marzo quando lo Stadio Flaminio ospiterà la partita Italia – Francia.
A marzo si terrà anche la nona edizione della maratona della città di Roma.
Dal 2 al 15 maggio si terranno, invece, gli internazionali d’Italia di Tennis. Queste menzionate sono solo alcune delle competizioni sportive che la capitale ospiterà nel nuovo anno. Altrettanti grandi eventi sono in programma anche per il 2025 quando, in occasione del Giubileo, alcune zone di Roma come Piazza San Pietro, il Circo Massimo, il parco di Centocelle, la Nuova Fiera di Roma e Tor Vergata, ospiteranno vari eventi ai quali presenzierà anche il Papa. Questi sono quindi solo alcuni degli eventi già in programma prossimamente della capitale che può quindi vantare un calendario ricco di appuntamenti tutti da non perdere per gli appassionati di sport e non solo.